Costruzione del manico.

Fatevi una sesta del manico ritagliandola da un foglio di plexiglass o di acetato abbastanza spesso, segnando con un pennarello indelebile fine ogni particolare, dalla posizione dei fori delle meccaniche a quella di ogni fret.

Marcate con cura la mezzeria e lo slot del nut.

Aspettate a segnare la posizione dei peghead string retainer, poichè questa non è mai categorica, troverete la giusta posizione solo dopo aver montato le corde almeno una prima volta.

Invece potete segnare la posizione dei dots, vi servirà come riferimento rapido in ogni operazione di misurazione e allineamento.

Stesa sulla tavola di acero vi permetterà di tracciare il contorno del manico.

 Stendete la tastiera sulla tavoletta di acero (cm 70 x 10 x 2 di spessore) e “centratela”, questo vi darà la anteprima di quello che sarà il manico finito.

                                                       mm 24,8

                                              mm 119

Questo schizzo vi dà le dimensioni fondamentali da rispettare assolutamente :

Se volete mettere le meccaniche vintage tipo Kluson (che vi consiglio), dovete fare in modo che il prolungamento della mezzeria passi attraverso il centro dell’asse della meccanica del sol.

La distanza tra i centri dei fori delle meccaniche è di 15/16” ( 2,38 centimetri), quella tra il centro della prima e il centro dell’ultima è di

 4 e  11/16”, pari a 11,9 centimetri.

Nessun altro obbligo. Potete sbizzarrirvi a dare alla paletta la forma che vi pare, magari approfittatene per inventarne una voi.

L’unica preghiera è quella di non voler copiare a tutti i costi le esatte misure di chitarre famose, perché tanto non ingannereste nessuno, e fareste solo una brutta figura.

Invece ha senso cogliere l’occasione per trovare un design nuovo, magari piacerà solo a voi (forse anche a me), ma resterà comunque frutto del vostro ingegno, e non  di quello, ormai cinquantenario, di gente che ci ha insegnato così tanto, e alla quale anche noi liutai dobbiamo molto.