La poca corrente d’aria che ne esce è sufficiente per pulire il pezzo in modo da vedere dove si va col seghetto, senza che si debba sollevare la maschera per soffiarci sopra.

Già, poiché è una operazione da fare con la maschera, per la tossicità del materiale .

Dopo segato e limato il pezzo ricordatevi di pulire l’ambiente dalla polvere di madreperla, perché è talmente impalpabile che passa nell’aria, e correte il rischio di respirarla anche giorni dopo.

Comunque, se proprio volete cimentarvi con gli inlays, fateli di madreperla, almeno la preziosità del risultato giustificherà l’impegno di denaro e lavoro, che non è mai poco.

Oltretutto il pearloid si presta più ad una lavorazione industriale (pressa a taglio) che ad un serio artigiano che fa tutto a mano.

Il pickguard.

Indica sia il battipenna, come nelle acustiche e nelle elettriche Gibson, che la mascherina delle strato.

In quest’ultimo caso ha anche la funzione di supporto per l’impianto elettrico, che viene montato usando i fori e le scanalature prestampate.

Dato che i pickguards sono fatti di un acetato o simile  che (l’avreste dubitato?) costa parecchio, è forse meglio che ne comprate uno già fatto, con tutti i fori e fessure stampate al posto giusto, tanto giusto anzi che potrà servirvi come sesta nel disegnare il vostro body sulla tavola di legno.

L’hardware.

Alla lettera “ferramenta”, cioè tutte quelle parti staccate, minute o meno, che hanno dei nomi arcani che vado a tradurre e spiegare.

Questo anche allo scopo di mettervi in condizione di decifrare i cataloghi americani, che spesso sembrano scritti in gergo , ma che invece, come del resto tutta la lingua inglese, sono molto precisi nelle denominazioni.

Strap buttons : sono i “bottoni” che reggono la tracolla, di varie fogge e materiali,bloccacinghia o no, di solito sono di metallo cromato, dorato o annerito.